Non si è mai troppo grandi per ricevere l’uovo di cioccolato a Pasqua!

Per la sorpresa, per l’ottima scusa di dover assaggiare per poterne apprezzare appieno le sensazioni che solo il cioccolato sa dare, questa tradizione difficilmente verrà meno.

E poi ci si ferma un attimo e si pensa, ma perché si regala l’uovo di cioccolato per le festività pasquali? Bella, bellissima domanda che chiunque si sarà fatto almeno una volta nella vita, ma quanti si sanno dare una risposta?! Questa è la volta buona che cerchiamo di ottenerla questa risposta. Che le ricerche sulle origini di questa tradizione abbiano inizio!!

Le uova di struzzo

L’uovo ha sempre destato grande interesse per l’uomo “dalla notte dei tempi”. Come viene evidenziato in un articolo de Il Post, “i primi ritrovamenti di uova decorate con motivi astratti risalgono a un sito archeologico in Sudafrica. In questo sito gli archeologi ritrovarono alcuni frammenti di uova di struzzo vecchie di 60 mila anni e decorate con motivi astratti – le uova erano probabilmente utilizzate come recipienti per l’acqua. Nei millenni successivi l’uovo di struzzo è sempre rimasto piuttosto diffuso. Nelle tombe di grandi civiltà del passato (come antichi egizi e sumeri) gli archeologi ne hanno ritrovato frammenti decorati o riproduzioni in oro ed argento”. 

Una tradizione che nel tempo è stata fatta propria dai cristiani per i quali l’uovo significava vita, associandolo alla rinascita del Cristo e ovviamente il periodo era quello pasquale che arrivava dopo la Quaresima, quando le uova si accumulavano, ma era proibito mangiarle. Per non perderle le uova venivano fatte bollire fino a diventare sode e dipinte con colori che rimandavano alla sacralità del periodo stesso. 

Le uova di Fabergé

Con il passare dei secoli questa tradizione si allontanò dalla sfera sacra per essere fagocitata dai riti pagani. I colori si fecero sempre più accesi e si costruirono giocattoli che rimandavano alla forma dell’uovo.