I campi di PECCO coltivati con giovane grano

PECCO SALUTA IL 2019 E SI PREPARA AD UN 2020 DI INNOVAZIONI MADE IN CALABRIA

La Piazza Etica Calabria Contadina nel 2020 moltiplica la propria offerta per tutti i consumatori calabresi

Se il 2019 per PECCO è stato l’anno dello start-up definitivo con l’avvio di tanti progetti di filiera made in Calabria, il 2020 sarà l’anno in cui tutte queste iniziative verranno implementate ed integrate, con l’idea di mutare l’approccio culturale ai consumi dei calabresi, scegliendo di valorizzare ed investire ostinatamente e quotidianamente nel dare concretezza al sogno di un agroalimentare regionale traino della complessiva economia della Calabria.  Obbiettivo che PECCO promuove, anche, con l’avvio della sua rete di franchising, la partecipazione a prestigiose fiere di settore e la creazione di relazioni commerciali stabili con ristoratori gourmet del nord e centro Italia che, grazie a PECCO, hanno scoperto le eccellenze del Calabria food ed utilizzano, ormai con continuità, prodotti a marchio PECCO o della sua rete di produttori.

Molteplici sono le novità del 2020.

La filiera dei cereali e dei grani calabresi avviata nel 2019 con la produzione di farine di grano duro 100% calabresi, a km0 e macinate a pietra delle varietà senatore Cappelli, Iride e Simeto utilizzate per produrre pasta e pane (questo ultimo in collaborazione con il panificio Tassone di Catanzaro, si segnala in proposito anche la produzione di un pane sperimentale a basso contenuto di glutine e proteine) verrà implementata con prodotti da forno derivanti dall’utilizzo di grani antichi e dall’utilizzo di frumento di grano tenero sempre 100% calabrese coltivato in aree montane della Sila, del Pollino e dell’Aspromonte (tra queste una nuova miscele di farine per pizza). A questo si aggiunge la produzione di cereali minori, come segale e farro, per pane e pasta. Un lavoro di ricerca che si lega ad un rapporto etico con i giovani coltivatori che, convinti dal progetto PECCO, hanno ricominciato a coltivare i campi e  vengono accompagnati da nostro personale tecnico in questo percorso di crescita professionale ed evoluzione aziendale. Legumi, cereali e farine dal 2020 saranno in vendita da PECCO con distributori alla spina realizzando, così, una significativa innovazione in termini ecologici, risparmiando sul packaging, e consentendo un acquisto diretto dal produttore al consumatore.

Collegate a questa filiera ci sono quelle degli ortaggi e della frutta. PECCO oltre ad utilizzare ortaggi stagionali ed a km0 ha avviato una vera e propria azienda agricola interna in regime di agricoltura integrata ed il 2020 sarà l’anno della diversificazione delle produzioni. Sulla frutta il lavoro principale, oltre all’utilizzo di frutti stagionali provenienti da arboreti locali, è quello sul controllo delle dinamiche di maturazione a fini qualitativi con una attività di studio delle componenti nutrizionali ottimali in base ai tempi di raccolta e maturazione. Una dinamica fondamentale per favorire il binomio cibo e salute con un vero e proprio filone nutraceutico che sta prendendo vita da PECCO.  A questo si aggiunge la promozione e la conoscenza di varietà meno note come il biondo tardivo di Trebisacce, il limone di Rocca Imperiale, l’annona, il fagiolo poverello di Mormanno, nuove varietà di kiwi con elevato contenuto di vitamina c come la Boerica ed il kiwi giallo Jingold o le mele dello Zomaro. A chiudere il ciclo, con una economia circolare vegetale-animale, la filiera delle carni calabresi, dei bovini e del suino nero in particolare, con attenzione alla completa tracciabilità alimentare degli animali connessa alle caratteristiche della razza allevata; animali che si nutrono, anche, con gli scarti delle produzioni delle filiere vegetali di PECCO.

Ma le novità 2020 continuano con uno spazio come l’Isola delle Chicche che si amplia e diversifica con la nuova Isola del riso calabrese nella quale si propone quotidianamente lo show coking di piatti elaborati per intero con vero riso di Sibari utilizzando, anche, le nuove varietà coma la neonata Jemma; l’avvio di un laboratorio di alta cioccolateria artigianale che propone golose creazioni uniche concepite in modo esclusivo per PECCO; l’esposizione/vendita di prodotti di alto artigianato calabrese come le ceramiche di Seminara ed il coltelli dell’antica arrotineria Teti di Catanzaro.

Il 2020 per PECCO sarà anche l’anno di una sempre maggiore attenzione per la sostenibilità ambientale con uno studio complessivo dell’impatto ambientale, con la metodologia di analisi Life Cycle Assessment (LCA),  della piazza-mercato in tutte le fasi di attività con un progetto di ricerca mirato alla certificazione dei parametri del Carbon footprint (emissione di gas CO2) e Water footprint (spreco di risorse idriche).

Tutto questo sarebbe, però, non conforme all’idea di PECCO se non riuscisse a coinvolgere, anche, i più giovani, non solo attraverso eventi socio-culturali ma a con una mirata attività laboratoriale e didattica che nel 2019 è stata sperimentata con risultati positivi e nel 2020 mira a coinvolgere sempre più istituti scolastici, anche extra Calabria, interessati a conoscere e gustare la casa dell’agroalimentare calabrese, le sue filiere e le eccellenze del made in Calabria.

Ogni giorno PECCO lavora perchè il sogno, di una Calabria che eccelle e che possa essere autosufficiente nei consumi di materie prime, possa diventare realtà.